L’equilibrio acido-base è uno degli equilibri più importanti per la vita del’uomo. Regola, praticamente tutto: respirazione, circolazione, digestione, escrezione, difese immunitarie, produzione ormonale.
I processi biologici e biochimici che avvengono nell’organismo umano, sono processi elettrochimici che necessitano di un determinato pH.
Nelle 100.000 miliardi di cellule che costituiscono l’uomo, il ricambio degli acidi e delle basi è costantemente in atto: ognuna di queste cellule produce energia, e il risultato la produzione anche di acido carbonico, al quale si aggiungono altri acidi che assumiamo con il cibo o che si formano dopo la loro metabolizzazione.
Il corpo, in ogni istante produce in maniera endogena ed esogena acidi.
Quando gli acidi generati iniziano ad essere troppi, questi possono avvelenare e danneggiare tessuti, organi, ghiandole e funzioni.
I risultati sono tutte le malattie conosciute oggi dalla nostra società: diabete mellito, gastrite, colite, artrite e artrosi, reumatismi, morbo di Parkinson e Alzheimer, infarto, ictus, ischemia, apoplessia, trombosi, embolie, dermatite, eczema, psoriasi, allergie, tumore, ecc.
Il valore del pH
Una scala logaritmica permette d stabilire il grado di acidità (il numero di molecole acide a carica elettrica positiva) o il grado di basicità (il numero di molecole basiche a carica elettrica negativa) di un liquido o di una soluzione.
Dal punto di vista dell’acido: il valore pH 0 significa la massima concentrazione possibile di ioni idrogeno (H+) in un acido, mentre il valore 14 indica che tali ioni sono assenti.
Dal punto di vista dell’alcalinità: il valore 14 indica la massima concentrazione possibile degli ioni ossidrile (OH-), mentre il valore 0 indica che tali ioni sono assenti.
Al disopra del valore 7 prevalgono gli ioni ossidrile (OH-) e la soluzione è BASICA o alcalina; al di sotto del 7 prevalgono gli ioni idrogeno (H+) e la soluzione è ACIDA.
Il pH del sangue Il sangue è tessuto più importante dell’organismo: bagna tutte le cellule del corpo, apporta i principali nutrienti e grazie all’emoglobina trasporta l’ossigeno dove serve.
Il suo equilibrio acido-base è fondamentale per la vita stessa. Il pH del sangue si colloca al massimo tra pH 7,35 – 7,45, quindi è basico.
Il metabolismo continua a scaricare continuamente sostanze acide nel sangue, ma il suo pH deve rimanere costante…
Nel corpo, come vedremo nel dettaglio, esistono molti depositi di minerali: mucose, capelli, vasi, unghie, tendini, cartilagini, capsule, ossa, denti. Si tratta di depositi basici con un valore di pH intorno a 8,1 e rappresentano le riserve di minerali d’emergenza per l’intero organismo.
Quando il sangue diventa carico di acidi, il cervello (l’ipotalamo) ordina immediatamente di recuperare dei sali minerali alcalini (calcio, magnesio, potassio, fosforo, ecc.) per tamponare e neutralizzare la crescente acidità, pena la morte. Si tratta di programmi biologici istantanei per la sopravvivenza.
Il pH dell’urina
Il pH dell’urina oscilla tra il 4, nelle persone malate e il valore 8 in quelle sane.L’urina dei neonati sani, cioè allattati da una madre sana, ha un pH che va da 8 a 8,5.
Per nove mesi il neonato è rimasto nel liquido amniotico della madre, il cui pH è basico e superiore a 8. Un valore così alto è sinonimo di uno stato di salute perfetto.
Dalla nascita in poi la vita dell’uomo è un processo costante di deterioramento, invecchiamento, relativamente al pH delle sue cellule e della sua urina che diventa, se lo stile di vita è innaturale e patogeno, progressivamente sempre più acida.
L’invecchiamento non è altro che una costante intossicazione ad opera di residui acidi.
Gli acidi sono il compagno costante delle malattie, le basi della salute.
Non a caso, la forza vitale, l’energia e la salute dell’uomo risiedono nelle basi, più precisamente nei loro costituenti, i sali minerali alcalini e gli oligoelementi in generale.
Nel corpo umano gli acidi e le basi sono come il giorno e la notte: dovrebbero trovarsi in un equilibrio mobile, con l’avvertenza però che il piatto della bilancia deve inclinarsi verso le basi.
Quando la prima urina del mattino arriva a valori di pH 7 – 7,35, questo valore coincide con il valore di equilibrio del sangue e indica che i reni non sono costretti ad espellere dai tessuti né un eccesso di sostanze acide e neppure un eccesso di sostanze basiche.
Anche se il vero problema non sono le sostanze basiche ma quelle acide che possono corrodere il parenchima renale.
Tra gli animali erbivori il pH dell’urina può salire fino a 8,5, mentre nei cani e gatti, cioè negli animali carnivori per natura, questo valore è compreso tra 5 e 6.
Il pH dell’urina e del sangue dimostrano inequivocabilmente che l’uomo non è un carnivoro!
I valori di pH bassi dell’urina durante un digiuno o una cura disintossicante non devono meravigliare: quando molte scorie lasciano il corpo, infatti lo fanno attraverso i reni e l’urina. Ma tali valori non dovrebbero mai andare sotto i 5,5, pena la corrosione dei tessuti e organi.
I sistemi tampone
Oltre ai depositi di minerali visti prima, per impedire una oscillazione esagerata del pH, e soprattutto del sangue, l’organismo umano dispone di ulteriori sistemi tampone:
Polmone: regola, tramite la respirazione, l’espulsione degli acidi carbonici sotto forma di anidride carbonica. Il polmone viene anche detto “pompa linfatica”, perché tramite una corretta e profonda respirazione viene pompato questo liquido fondamentale per la disintossicazione;
Rene: è l’organo più importante per eliminare gli acidi superflui, soprattutto quelli che non possono venire eliminati per via aerea (polmoni). Questi organi vengono così sovraffaticati da un regime alimentare innaturale, basato sulle proteine animali acidificanti, da veleni ambientali e stress che s’indeboliscono e non sono più in grado di espellere le tossine. Nei vasi linfatici si forma un ingorgo di succhi acidi e il corpo appare gonfio e congestionato (edemi). Con la formazione di edemi il corpo trattiene l’acqua per diluire le sostanze tossiche. I reni sono in grado di espellere i liquidi soltanto fino ad un valore di pH 4,4 fino al massimo di pH 4. Al di sotto di questi valori il tessute renale si corroderebbe e per fortuna questo non avviene mettendo in atto un blocco renale, con tutti i rischi enormi per la salute umana, ma la Natura è perfetta!
Pelle: viene detto il secondo rene e il secondo polmone. Non a caso si tratta dell’organo più grande del corpo umano e oltre a regolare la temperatura corporea, permette di traspirare e di espellere attraverso il sudore tossine e acidi;
Fegato: secondo recenti ricerche anche questo organo gioca un ruolo importantissimo nella regolamentazione del pH. La forza biochimica del fegato si trova sul lato basico. Ogni 4 minuti circa, questa grande ghiandola filtra completamente tutto il sangue che circola allo scopo di detossificarlo dai veleni;
Bicarbonato di sodio
è un composto che si forma in alcune cellule gastriche dal cloruro di sodio, dall’acido carbonico e dall’acqua.
Quindi il corpo, quando vi sono troppi acidi deve assolutamente neutralizzati, in un modo o nell’altro.
Se avviene questa neutralizzazione ad opera dei minerali alcalini del corpo (ossa, denti, vasi, capelli, ecc.), i sali che ne risultano (acido + base = sale) la Natura perfetta li deposita provvisoriamente nei tessuti o organi per poi espellerli fuori quanto prima.
Oggi a causa del nostro perverso stile di vita, questi depositi che dovrebbero essere provvisori, diventano permanenti e definitivi, creando seri problemi di salute (calcoli, cisti, noduli, tumori, ecc.).
Quanto più il sangue si riempie di sostanze acide, tanto maggiore è il consumo delle riserve minerali dell’organismo per formare sali che neutralizzano gli acidi. Questo riguarda in primo luogo il calcio che viene sottratto da tessuti, organi, ossa, denti, capelli e unghie.
Per la Medicina Tradizionale cinese le cose erano chiare diversi migliaia di anni fa: “Quello che non riescono a eliminare i reni e la vescica, deve eliminarlo l’intestino. Ciò che non riesce a fare quest’ultimo, devono farlo i polmoni.
Se tutti insieme non riescono a eliminare abbastanza sostanze velenose, deve intervenire la pelle. E quello che nemmeno la pelle riesce a eliminare, ci porta alla morte”
Le maree acide e basiche
Nel corso della giornata si possono misurare nell’urine delle maree acide e basiche, che sono condizionate dai ritmi biologici nonché dall’orario dei pasti.
Maree
basiche |
Maree
acide |
||
4:00 | forte | 1:00 | moderata |
10:00 | moderata | 7:00 | forte |
16:00 | forte | 13:00 | moderata |
22:00 | Moderata | 19:00 | forte |
Ecco perché le persone colpite dall’infarto arrivano in ospedale di prima mattina tra le 5 e le 7, proprio durante un picco acido.
Questo è anche il motivo per cui sarebbe meglio di sera non mangiare cibi acidi perché si è nel picco basico (colazione acido, pranzo e cena basico).
I depositi di acidi accumulatisi nei tessuti si svuotano soprattutto di notte, per cui l’urina al mattino di regola è più acida.
Come si producono gli acidi Stress, rumore, irritazione, paura determinano la formazione di acido cloridrico e un eccesso di tale acido nello stomaco può provocare gastriti o ulcere.